Con l’entrata in vigore della legge di Bilancio 2019 aumenta la platea dei beneficiari della misura “Resto al Sud” per il sostegno alla nascita di nuove imprese nel Mezzogiorno del Paese. Nel 2019 degli incentivi potranno beneficiare le attività libero professionali, nonché gli under 46, mentre il limite precedente era fissato a 36 anni non compiuti.
Si ricorda che il finanziamento Resto al Sud copre il 100% delle spese ammissibili e consiste in:
- contributo a fondo perduto pari al 35% dell’investimento complessivo
- finanziamento bancario pari al 65% dell’investimento complessivo, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi del finanziamento sono interamente coperti da un contributo in conto interessi.
I contributi economici previsti sono rivolti a giovani che:
– hanno un’età compresa tra i 18 e i 45 anni;
– sono residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, o sono disposti a trasferirsi entro 60 giorni dall eventuale accoglimento della richiesta di finanziamento (entro 120 giorni se risiedono all estero);
– non hanno un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento;
non sono già titolari di altra attività di impresa in esercizio alla data del 21 giugno 2017;
– se liberi professionisti, non risultano titolari di partita IVA, nei 12 mesi antecedenti alla presentazione della domanda, per lo svolgimento di un’attività analoga a quella per cui chiedono le agevolazioni.
– non risultano beneficiari, negli ultimi 3 anni, di altre misure nazionali a favore dell’auto-imprenditorialità;
– hanno costituito o intendono costituire imprese individuali o società, comprese le cooperative, con sede legale o operativa nei territori destinatari della misura Resto al Sud. Per le società già costituite, la costituzione deve essere avvenuta successivamente alla data del 21 giugno 2017.
Per i settori di riferimento e per maggiori dettagli check sezione Resto al sud di Invitalia
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